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Bravo Dottore: come trovarlo? come riconoscerlo? come dovrebbe essere?


Come riconoscere un bravo dottore osteopata a Cagliari
Dott. Angioni Giuseppe Osteopata Cagliari

Un bravo dottore può essere la figura cardine per aiutare a vivere bene e in salute, e per contro, un dottore che non fa o non sa fare bene la sua professione, può contribuire a rendere la vita di una persona molto difficile. Ma...come si fa a riconoscere un bravo dottore? Come trovare un buon dottore? Che caratteristiche dovrebbe avere? In base a quali fattori possiamo valutare "quanto è bravo” un dottore? Ci sono dei criteri di valutazione che il paziente dovrebbe considerare ogni volta che si rivolge al proprio dottore per dei consulti. Bisogna tener conto che la relazione medico-paziente è un fatto soggettivo, ma vi sono alcuni consigli base per capire se il dottore che avete di fronte è un “buon” dottore, quello a cui potrete affidarvi in seguito con tutta tranquillità. Per fare un “bravo bravo”, occorrono alcuni elementi base: Competenza teorico-pratica ed aggiornamento - Il dottore deve disporre delle conoscenze necessarie che gli consentano di muoversi agevolmente sul caso clinico del paziente. Questo non significa che il dottore debba possedere tutte le nozioni specialistiche, ma è ben poco realistico che un medico di base riconosca i sintomi e segni che possono indicare un disturbo che può essere di sua competenza, oppure di competenza di un altro specialista (es. vertigine cervicogenica da una vertigine centrale), quindi indirizzare il paziente allo specialista più adatto. Ricordando l’importanza dell’aggiornamento professionale, va ricordato che la medicina è in continua evoluzione e che porre termine alla propria voglia di conoscere ed aggiornarsi, per un bravo medico significa, scegliere di non esserlo più. Il tempo relativo da dedicare in visita - un “buon” dottore vi dedicherà il tempo necessario e vi ascolterà senza guardare l'orologio o mettervi alla porta quando il tempo per lui è scaduto. Diffidare dai dottori che visitano in pochi minuti, soprattutto senza una precedente fase di raccolta dati del paziente (anamnesi: leggi come si svolge una visita). Non si può fare una corretta diagnosi senza anamnesi, e senza una corretta diagnosi si può effettuare un corretto trattamento. Non esegue solo prescrizioni - sembra che oggi troppi medici si limitino a prescrivere impegnative senza preoccuparsi di approfondire un problema, limitandosi ad essere “prescrittori di prestazioni”. Il dottore che si limita a prescrivere senza indagare sulla storia e sulla salute del paziente, va certamente cambiato.Disponibilità di risposta e capacità comunicative - il dottore deve avere una relativa disponibilità a rispondere alle vostra domande e a guidarvi anche durante il corso di un'eventuale ulteriore terapia. Purtroppo l'incapacità di tanti dottori a dialogare con le persone malate vanifica gran parte della competenza acquisita in anni di studio. Ma non solo, infatti un malato che incontra un dottore non bravo o non competente, rischia di dare maggior credibilità ai consigli del parrucchiere, del commerciante o del vicino di casa, semplicemente perché questa persona gli dimostra comprensione o lo ascolta, oppure perché conoscendolo da tempo gli dimostra fiducia ma senza nessuna competenza medico-scientifica. La Capacità di comunicare col paziente, è un fattore di estrema importanza, necessaria per costruire una relazione terapeutica. Per farlo è necessario saper ascoltare e saper spiegare al paziente. L'ascolto è uno strumento indispensabile sia per cogliere ciò che dice il paziente, ma anche il modo in qui lo dice, ossia Il modo in cui una persona parla, o dalla costruzione logica del suo pensiero, aiutano il bravo dottore a quantificare meglio il disagio presentato ed a decidere come aiutare la persona a iniziare il proprio percorso terapeutico. Stesso punto di vista può essere intrapreso dal paziente, per valutare durante la visita, se il dottore che ha di fronte fa al caso suo. La relazione di fiducia reciproca dottore-paziente, è fondamentale per l’efficacia del processo terapeutico.Saper ascoltare e saper spiegare non sono solo doti naturali di una persona. Sono tecniche che possono e devono essere apprese da chiunque si occupi professionalmente della salute di altre persone. Fin qui tante parole su come dovrebbe essere un bravo medico, ma…come fare per trovarlo?Più facile capirlo con questo esempio: poniamo il caso che che vogliate acquistare un elettrodomestico, certamente vi informerete in internet, chiederete ad amici, parenti come si trovano con i loro; andrete a vederne alcuni, confrontando tra loro caratteristiche, marche e prezzi. Magari, dopo averne acquistato uno, ne chiedete la sostituzione perché il modello non vi soddisfa e dopo tempo, decidiate di acquistare un modello più recente.

Spesso, nella scelta del dottore ci limitiamo invece al più vicino a casa perchè è comodo, oppure a quello che “costa meno” o si risparmia. Nulla di più sbagliato! Tenete bene in mente che la salute è la vostra, e “risparmiare” sulla salute potrebbe essere un errore irreparabile. Diffidare dai professionisti “a basso costo”, perché il dottore che chiederà poco per la visita, significa spesso che investe poco nella sua professione (es. spese per corsi di aggiornamento, apparecchi medicali, ecc..), quindi avrà limitate capacità ed approcci di terapia da offrire al paziente per risolvere il suo malanno. Ma attenzione ugualmente ai dottori che “pretendono troppo”, ossia un’onere a visita senza nessun riscontro clinico positivo (es. riduzione del dolore, miglioramento della salute generale, ecc…). Ogni volta che ci rivolgiamo ad un dottore a cui vogliamo affidare la nostra salute, di porci alcune domande,m come segue:

  • Mi ha ascoltato mentre parlavo o non mi lasciato parlare liberamente?

  • Mi ispira fiducia?

  • Mi ha fatto domande chiare e specifiche sulla mia storia clinica, familiare, e sul periodo che sto attraversando, aiutandomi a capire il motivo dei miei sintomi.

  • Mi ha visitato con cura?

  • Mi sono sentito compreso?

  • Mi ha spiegato la terapia o il modo per risolvere il mio disturbo?

  • Mi ha segnalato l’eventualità che si presentino effetti collaterali?

  • E’ un dottore che mi ha trasmesso un sensazione di sicurezza?

Vi sono poi delle varianti, ossia un paziente può trovarsi più a suo agio con un dottore “antipatico”, ma sicuramente competente che con un dottore “simpaticone” ma non con la stessa competenza.Vale la pena di ripeterlo qui: una buona parte dell’efficacia della cura dipende dalla fiducia che riusciamo a dare al dottore e ciascuno di noi basa la sua fiducia su fattori diversi. Accanto alla competenza tecnica, quindi, la percezione personale resta sicuramente il parametro fondamentale per fare una buona scelta. Quindi, una buona regola è .... informatevi su quale dottore abbia le competenze giuste, ma fate la scelta fidandovi di voi stessi.

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