Perchè prendersi cura del fegato? Non tutti sanno che il fegato è la più grande ghiandola anficrina del nostro corpo; è implicata in circa cinquecento funzioni diverse di cui almeno 100 di vitale importanza. Si può vivere senza reni, senza pancreas (se venissero sostituiti dai rispettivi apparecchi medicali), ma vivere senza fegato non è compatibile con la vita per le troppo funzioni che svolge nell’organismo. Sembra necessario quindi, soffermarsi per capire l’importanza dell'organo, e dal punto di vista della medicina osteopatica, la necessità di mantenere il proprio fegato in buona salute. Il Dottor Angioni Giuseppe Specialista Osteopata Avanzato, descriverà dal punto di vista osteopatico, quali sintomi dello squilibrio epatico, le sue funzioni e l'anatomia nel corpo. Spiega poi brevemente le basi dell'osteopatia che concettualizza il motivo per cui la libera circolazione di quest’organo è essenziale per stare in buona salute generale e sentirsi bene. Poiché la medicina osteopatica prende in considerazione l’integrazione psico-fisica, viene anche spiegata la connessione emotiva che il fegato ha con la psiche.
Dove si trova il fegato nel corpo?
Il fegato è la più grande ghiandola multifunzionale del corpo. E’ conoscenza comune sapere che il fegato è una ghiandola esocrina, ma nulla di più sbagliato, in quanto è in realtà anche endocrina, in quanto secerne fontamentali sostanze ematiche, come i fattori della coagulazione, alcuni suoi precursori, ed un ormone. Quindi in realtà il fegato è una ghiandola anficrina. Ha una forma triangolare e si trova nel quadrante superiore destro della cavità addominale sotto il diaframma. Può pesare fino a 2 kg in base all'enorme quantità di sangue che contiene, il che può anche causare una temperatura più elevata rispetto agli organi circostanti. Il fegato si trova a destra dello stomaco e si sovrappone alla cistifellea. Due importanti vasi sanguigni trasportano il sangue nel fegato. L'arteria epatica, che trasporta sangue ossigenato dall'aorta al fegato e la vena porta, che trasporta il sangue refluo dall'intero tratto gastrointestinale, milza e pancreas di nuovo al fegato. Un solo vaso drena il sangue dal fegato verso la vena cava inferiore al cuore, cioè la vena epatica. A causa della differenza di pressione tra le cavità toracica e addominale, la pressione nell'addome è considerevolmente più alta, vi è un costante effetto "vacuum", che richiama il contenuto addominale verso il diaframma. Pertanto, il peso effettivo del fegato è di circa 400 gr. I rapporto topografico che il fegato ha verso i restanti visceri è di peculiare importanza, ed è circondato da uno strato di tessuto connettivo peritoneale, tra cui la capsula di Glisson che si fa intraparenchimale, che lo sostiene e lo protegge. L'ispessimento ed il ripiegamento del peritoneo intorno al fegato creano legamenti, determinando un meccanismo dinamico, simile a quello presente negli ingranaggi di un motore, che se ben imbibiti, permettono il movimento degli ingranaggi viscerali dell’intero motore biologico umano. Il diaframma quindi si rivela un fattore importante per la salute del fegato e per il sinergismo funzionale dell’intero contenuto addomino-pelvico. Considerando che circa l’80% del sistema immunitario è presieduto dal sistema gastro-enterico, possiamo immaginare come poi si riflette in maniera significativa nella salute psico-fisica.
Alcuni sintomi del disturbo epatico. Descrivere tutti i sintomi che il disturbo epatico funzionale o strutturale può causare è molto complesso per la molteplicità funzionale del fegato. Ma dal punto di vista cinetico osteopatico, se il movimento del fegato (mobilità e motilità) è compromesso a causa di restrizioni (es. disfunzione, trauma, patologia), causerà effetti ad ampio raggio che coinvolgerebbero nel tempo l’intero organismo. A seguire, vi sono alcuni sintomi, che possono essere un indizio osteopatico per lo specialista, sul fatto che il fegato funzioni o meno in modo ottimale:
Cefalea: miotensiva ed emicrania;
Problema visivo;
Disturbi tricologici come forfora, perdita capelli;
Disturbi stomatologici come lingua bianca, stomatiti;
Problemi muscolo-articolari come dolore e rigidità muscolo-articolare, tendiniti ricorrenti;
Precoce affaticamento muscolare;
Dolore articolare riferito alla spalla destra;
Iper sudorazioneIpersensibilità olfattiva;
Gengiviti e sanguinamento gengivale;
Irritazione ed infiammazione delle mucose;
Urina di colore scuro;
Disturbi cutaei come iperpigmentazione rush cutaneo;
Stanchezza psico-fisica;
Insonnia, e disturbi del sonno;
Vertigini e disequilibri;
Disturbi gastro-enterici come alitosi, dispepsia, alterazione dell’alvo, ragadi emorroidi;
Disturbi psichici come apatia, irrequietezza, alterazione dell’umore.
Principali funzioni del fegato? Descrivere le innumerevoli funzioni epatiche, dirette ed indirette, sarebbe molto complesso, ma si possono descrivere quali generalmente vengono ritenute principali sono:
funzione non sostituibile di detossificazione di sostanze tossiche e di rifiuto assunte, prodotte dal corpo, o entrate in contatto con esso come farmaci, tossine ambientali e sostanze chimiche dai cibi;
demolizione dell'emoglobina, creando metaboliti che vengono aggiunti alla bile come pigmenti per emulsionare i grassi assunti dai cibi;
il coinvolgimento nel metabolismo delle macromolecole biologiche, aminoacidi, carboidrati, lipidi (es. ormoni);
il metabolismo di una varietà di nutrienti essenziali per il corpo compresi glucosio, le vitamina A, B, C D, E, poi il ferro e rame;
funzione immunitaria, in quanto le sostanze estranee che possono indurre una risposta immunitaria nel corpo (antigeni) vengono trasportate al fegato attraverso i grandi vasi sanguigni:
produzione delle lipoproteine necessarie per il trasporto e metabolismo degli acidi grassi dal sague nei rispettivi tessuti;
funzione di emocataresi in caso di insufficienza splenica;
funzione i conversione dell'ammoniaca in urea;
principale organo con funzione empoietica nel feto sino al 6 mese;
produzione delle proteine plasmatiche fondamentali nel mantenimento funzionale del sistema circolatorio emo-linfatico;
produce i fattori di coagulazione I, II, V, VII, IX, X e XI, nonché la proteina C ed S, l'epcidina e l'antitrombina.
Perché movimento di mobilità e motilità di ciascun organo è così importante? L’adulto è formato da circa 70% di acqua; quindi è un organismo dinamico in continuo movimento. Tutti gli organi devono essere in grado di muoversi entro range fisiologici, per funzionare in modo ottimale. Ogni organo ha un movimento di motilità e mobilità: il primo è intrinseco dell’organo, mentre il secondo è estrinseco ad esso, dovuto per influenze esterne.Non è importante quanto piccolo possa essere il movimento fisiologico, ma qualsiasi entità di restrizione di movimento, porterà a compromissione funzionale dell'organo. Per mobilità, prendiamo per esempio il sistema muscolo-scheletrico, ogni volta che una persona inspira ed espira, il movimento del diaframma mobilizza direttamente ed indirettamente i visceri toraco-addomino-pelvici. Per motilità, è il movimento intrinseco di un organo, l’espressione cinetica dei tessuti in movimento, che è lenta e di bassa ampiezza. Si pensa che tutte le cellule del corpo abbiano una memoria cinetica di movimento. Ogni organo ricorda la sua migrazione attraverso il corpo durante lo sviluppo embriologico. La teoria è che la motilità espressa dall'organo segue le direzioni e gli “assi” del movimento che si verificano durante lo sviluppo embriologico, ciò farà sì che l'organo si muova lungo specifici assi di movimento, determinando uno stato funzionale dinamico nell'organo stesso e nelle strutture circostanti. In caso di qualsiasi stimolo nocivo, esempio traumi fisici e patologie epatiche, di entitia significativa tale da determinare variazioni quantitative di motilità e mobilità di range e nei rispettivi assi di movimento, creano la disfunzione dell’organo e renderanno l'individuo facilitato a sviluppare disturbi secondo il loop viscero-somatico e somato-viscerale, ossia uno disturbo di un organo si esprime col dolore muscolo-articolare e viceversa.
Coinvolgimento e implicazione della sfera emozionale. La Medicina Integrata Osteopatica di Dottor Angioni abbraccia il concetto che il corpo è un'unità inscindibile di mente e corpo, è quindi fondamentale considerare anche la salute psichica dell'individuo. Poiché il fegato è il più grande organo adibito al metabolismo degli ormoni, si verificheranno cambiamenti comportamentali ed emotivi significativi, se la funzionalità epatica è compromessa; un esempio noto la sindrome pre-mestruale (PMS) nelle donne, come i cambiamenti ormonali e le emozioni siano collegate; quando gli ormoni variano la loro quantità ematica durante il ciclo mensile, alcune donne sono soggette a sbalzi d’umore con manifesto astato ansioso, depressivo od irascibile. Anche gli uomini hanno cambiamenti ormonali e possono sperimentare variazioni comportamentali ed emotivi, seppur più limitato rispetto le donne. Dottor Angioni Specialista Osteopata a Cagliari, attraverso innovative ed avanzate tecniche manipolative viscerali, rilasciando eventuali restrizioni di movimento del fegato e ripristinando la mobilità dei rapporti tra il fegato e restanti visceri addominali, quindi risolvendo la disfunzione, la capacità funzionale epatica di metabolizzare gli ormoni migliorerà equilibrando lo stato emotivo dell'individuo. In questo caso riflette benissimo il detto “ mente sana in corpo sano”. Non aspettare il disturbo cronico e lasciare che anche la tua psiche venga coinvolta. Chiedi un consulto al Dottor Angioni.
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